Durante la conferenza stampa di FdI Lucera svoltasi nella serata dello scorso 17 febbraio nella nuova sede di via Gramsci (l’inaugurazione domenica prossima, 26 febbraio) il segretario Antonio Di Battista ha accennato tra le altre cose al fatto che due persone della formazione iniziale del circolo lucerino del partito erano in un secondo momento venute meno. Pare infatti che i due contestassero il fatto che a parte lo stesso Di Battista fossero presenti nella nuova compagine delle figure non proprio coerenti e per così dire poco fedeli alla causa e agli ideali di destra. Tuttavia il segretario si è mostrato sotto quest’aspetto più flessibile: «Se dobbiamo mettere i paletti su tutte le persone che intendono far parte di FdI o fare politica a Lucera nel centrodestra, analogamente a livello nazionale il partito sicuramente non avrebbe preso tutti quei voti che ha ottenuto ad esempio in Lombardia e nel Lazio e allo stesso modo in base a tale principio uno come Raffaele Fitto non potrebbe stare in FdI in quanto viene dalla Democrazia Cristiana e da Forza Italia, infatti sono dell’idea che ognuno a un certo punto possa anche ricredersi». Quanto invece agli obiettivi futuri, Di Battista ha espresso la volontà di creare in primis un tavolo con Forza Italia (pare che abbiano già fatto una chiacchierata con Antonio Buonavitacola) e inoltre vedranno «se ci sia qualche esponente della Lega con cui interloquire», oltre a dialogare sicuramente anche con le liste civiche vicine al centrodestra. «Riteniamo opportuno – ha chiarito a tal proposito il segretario – che il centrodestra alle prossime Comunali vada compatto». Di Battista non ha mancato poi di ricordare l’importanza a tal fine anche delle liste Agricoltori per Lucera, «di cui mio figlio (Nicola Di Battista, ndr), che è stato assessore e vicesindaco, fa parte», e Lucera 2.0.
Lo slogan che FdI Lucera ha adottato, in linea con quello nazionale del partito, è “Pronti a risollevare Lucera”, così il circolo si starebbe attrezzando per mettere giù delle idee serie e prepararsi a un’eventuale competizione elettorale, nonché per far sì che FdI possa essere la prima formazione politica a Lucera, e i presupposti a quanto pare ci sono.
«In questo momento storico – ha detto invece Biagio Russo –, in cui il vento soffia verso destra, è da stupidi restarne fuori, pertanto bisogna agganciarsi a questo progetto e noi, che siamo un po’ presuntuosi, possiamo dire che le nostre capacità organizzative ci permettono di smuovere l’intero centrodestra». D’altronde, come ha fatto notare lo stesso Russo – che attualmente ha in Consiglio Comunale suo figlio Chicco, all’opposizione con Francesco Di Battista – tutto era dormiente e nessuno partiva.
«Aspiriamo a diventare il primo partito politico a Lucera – ha chiarito Antonio Di Battista nel prendere nuovamente la parola –, quindi approfitto per invitare l’onorevole Vincenzo Bizzarri e suo figlio Giuseppe, che per me sono dei carissimi amici, a tornare in campo». A costituire un problema per il segretario è tuttavia il fatto che attualmente FI in amministrazione è in maggioranza con l’assessore Antonio Buonavitacola e la consigliera Lucia Zoppucante, dunque «secondo il mio punto di vista dovrebbe decidere se essere carne o pesce, infatti è chiaro che non possiamo imporre a FI di uscire dall’amministrazione, ma possiamo iniziare a parlarci per capire che intenzioni abbia già oggi». Il segretario ha in seguito aggiunto che in Lucera 2.0 vi sono diversi giovani di varie estrazioni e che la maggior parte di loro proviene dal mondo di destra, così «sicuramente nel momento in cui ci verrà chiesto un eventuale nome per una candidatura alla Regione andremo a valutare chi potrebbe essere la persona che meglio ci rappresenti».
«Non siamo gli antagonisti di nessuno» ha invece esordito Mario Tetta, il quale ha in seguito confidato che sono stati sollecitati ad attivarsi e a non stare a guardare «questo scempio del lassismo e piattismo di una città che muore piuttosto che crescere». L’obiettivo primario è allora, a dire di Tetta, quello di creare una classe dirigente che sia all’altezza della situazione: «Credo infatti che tutti noi siamo responsabili dell’attuale situazione di questa città, quindi si deve tornare a parlare di politica». Tetta ha continuato ricordando che ci sono fondi europei non utilizzati perché non si è in grado di fare istanze per ottenerli. A livello locale poi, come ha evidenziato subito dopo Biagio Russo, la situazione del Comune di Lucera sarebbe addirittura tragica per un motivo molto serio e cioè che si dispone di pochissime competenze nell’ambito della tecnostruttura, dunque la loro azione come FdI sarà incentrata sul reclutamento di persone capaci. Russo ha concluso informando che il primo obiettivo subito dopo l’inaugurazione della sede sarà quello di iniziare ad affrontare singole tematiche non nelle stanze private bensì in pubblica piazza, cioè mettere in pratica quello che dovrebbe fare settimanalmente l’amministrazione comunale in carica, confrontarsi con la cittadinanza per informarla circa il proprio operato.
