Si è ai ferri corti, perché quando non si vuol capire o, meglio, si resta indifferenti innanzi alle esigenze della macchina che fa muovere un'istituzione amministrativa, bisogna passare ai fatti. E i fatti dicono che la Rappresentanza Sindacale Unitaria ha messo ancora una volta nero su bianco, ma questa volta con maggiore incisività e determinazione.
L'ultimo documento firmato dalla RSU a nome del presidente Mario La Vecchia, del vicepresidente Giuseppe Selvaggio e dei componenti Vincenzo Bucci, Michele Guida, Claudio Finizio, Vincenzo Di Gioia e Mario Di Gioia ed inviato, oltre che agli organi amministrativi del Comune di Lucera, alle forze sindacali ed al Prefetto, ha per oggetto la "proclamazione dello stato di agitazione e indizione di una giornata di sciopero per il giorno 12 dicembre 2003".
Tali ed altre le decisioni divulgate a seguito della seduta di martedi 25 novembre e la causa si riassume nel prologo del verbale: "…per protestare contro l'atteggiamento riluttante e la totale indifferenza della parte pubblica del Comune di Lucera a voler applicare gli istituti contrattuali".
Cinque, in totale, i punti rivendicati. Primo fra tutti la progressione orizzontale, per cui la RSU richiede con forza una riunione del nucleo di valutazione che esamini i ricorsi al fine di dare seguito all'applicazione delle progressioni orizzontali e alla conseguente erogazione di quanto dovuto con la mensilità di dicembre 2003. Non da meno il secondo punto: richiesta dell'erogazione degli arretrati previsti per effetto del nuovo contratto del 16/10/2003 (sono circa 300mila gli euro che l'amministrazione dovrà trovare per mettere a posto tale questione che è ferma all'1/1/2002) e dei relativi adeguamenti dei minimi tabellari con la mensilità di dicembre 2003. Al terzo punto si stigmatizza il comportamento della parte pubblica circa l'incomprensibile ostilità a voler convocare la delegazione trattante al fine di stabilire i criteri di erogazione delle somme che spettano di diritto a tutti i dipendenti in servizio. Il quarto punto, poi, non fa altro che richiamarsi alla nota inviata in data 14.11.2003 e quindi alla mancata convocazione della delegazione trattante per la concertazione della nuova pianta organica e del piano triennale del fabbisogno del personale.
La RSU conclude, nel punto numero cinque, che «…visti i ripetuti solleciti inviati all'Amministrazione Comunale ed alla parte pubblica, vista la totale indifferenza di questi ad applicare i diritti sanciti, visti - udite, udite! - i disagi sia economici che di organizzazione vissuti dai dipendenti comunali, fa appello alla mobilitazione di tutto il personale dipendente del Comune di Lucera, affinché si affermino i diritti dei lavoratori sanciti dalle leggi vigenti e dai contratti di lavoro nazionali e aziendali che la parte pubblica di questo Ente fino ad oggi ha ripetutamente negato».
Infine ha convocato l'assemblea generale dei dipendenti dalle ore 11.00 alle ore 13.00 del 2 dicembre 2003 in cui saranno invitati le OO.SS. provinciali e gli organi di stampa.
LA NOTA DEL 14 NOVEMBRE 2003
Oggetto: Nuova Dotazione Organica del personale Comunale ai sensi dell’art.34 della legge 289/2002 e del DPCM 12/9/2003.
Questa R.S.U. premesso che:
- in conseguenza della Vs. informativa formulata ai sensi dell’art.7 del CCNL 1/4/99 in data05/11/2003 prot. N. 41525;
- ai sensi dell’art. 8 dello stesso contratto collettivo ha avviato la procedura di concertazione rivendicando quanto sancito dal successivo art.11, ultimo capoverso;
- l’informativa di cui sopra si riferiva alla ipotesi della nuova Dotazione Organica e relativo piano triennale del fabbisogno del personale;
- la convocazione della Delegazione trattante avvenuta in data 10/11/2003 è stata formulata solo ed esclusivamente per la nuova Dotazione Organica e non per il piano triennale del fabbisogno del personale comunale;
- i due atti sono inscindibili e devono essere approvati contestualmente; che nella seduta della Delegazione Trattante codesta parte pubblica ha sostenuto che l’argomento in discussione, ai sensi dell’art.7 del CCNL EE.LL.l’obbligo da parte dell’Ente è limitato solo alla mera informazione “che potrebbe avvenire anche successivamente all’adozione dell’atto”;
- detta affermazione non trova riscontro (a parere di questa RSU) nella norma contrattuale e di legge in quanto questa Rappresentanza Sindacale ha avviato conseguentemente la procedura di concertazione e pertanto tutti i soggetti sono tenuti a rispettare i tempi e le procedure sancite;
- che, tuttavia, non è stata convocata la Delegazione Trattante per la concertazione del fabbisogno del personale, argomento di estrema importanza per l’Ente e per il personale in servizio, e che all’uopo sono previsti 4 giorni dalla data di richiesta e 30 giorni per la definizione della stessa;
- che questa R.S.U. ha ribadito la necessità di applicare l’istituto contrattuale di cui all’art.8 CCNL – la Concertazione che praticamente codesta parte pubblica ancora non attua…
Tutto ciò premesso
- conferma la richiesta di Concertazione ai sensi dell’art.8 del CCNL, e, da una prima lettura della documentazione inviataci, si notano palesi incongruenze tra le quali:
- una incomprensibile riduzione di posti già in organico e che la legge e il DPCM in oggetto pur ponendo limiti sia di spesa che di numero di dipendenti, tuttavia, nel nostro caso può essere mantenuta la quasi totalità dei posti della Dotazione Organica vigente;
- la omessa istituzione dell’Ufficio di “Controllo di Gestione”, imposto dalla legge e dai contratti CCNL, nonostante il riferimento ad esso, in sede di programmazione dell’Ente e di verifica dei processi di attuazione, è ormai legato;
- la mancata previsione dei posti di “Assistente Sociale” alla categoria D3 per effetto della istituzione e consequenziale loro iscrizione all’Albo Professionale e che la legge impone;
- il mancato potenziamento del servizio impianti tecnologici;
- il necessario ripristino delle figure professionali addette alla manutenzione.
Questa R.S.U. resta in attesa della convocazione della Delegazione Trattante i cui termini contrattuali sono scaduti, rivendicando ancora una volta quanto sancito dall’art.8 CCNL1/4/99 e art.11, ultimo capoverso, dello stesso contratto.
I Rappresentanti della R.S.U. COMUNE DI LUCERA
Mario Lavecchia, Giuseppe Selvaggio, Michele Guida, Mario Di Gioia, Vincenzo Di Gioia, Claudio Finizio, Vincenzo Bucci, Raffaele De Pasquale